Torino, 3-4 marzo 2017

Nella stupenda sede della Dental School dell’Università di Torino messa generosamente a disposizione dell’AIC ha avuto luogo, nei giorni 3 e 4 marzo 2017, il terzo e ultimo incontro del corso di Continuing Education in odontoiatria restaurativa. L’iniziativa culturale formativa voluta anni or sono da Samuele Valerio viene realizzata una volta per ogni biennio di presidenza. In questo incontro si è voluto dare spazio alle attuali metodiche di restauro parziale adesivo indiretto, illustrandone i principi e le tecniche con brevi relazioni, per poi passare con i partecipanti alla ben attrezzata aula manichini della Scuola, per eseguire su denti estratti e modelli preparazioni cavitarie ed altri passaggi tecnici, sotto la guida dei relatori principali coadiuvati da un buon numero di tutor d’aula volontari, soci attivi dell’Accademia.

Relatori della mattinata del venerdì 3 sono stati Francesco Mangani e Stefano Piccinelli sul tema dei restauri posteriori indiretti, seguiti da Giovanni Cavalli e Sandro Pradella che hanno illustrato metodi e accorgimenti per una impeccabile cementazione di questo tipo di restauro conservativo. Nel pomeriggio l’esercitazione pratica sugli stessi argomenti ha tenuto occupati fino a tarda ora allievi e docenti, con una condivisione aperta e informale molto apprezzata da entrambe le parti.

Una simpatica cena sociale ha visto docenti e allievi insieme alla pizzeria Libery aggredire in allegria splendide pizze decorate con un dentino di pasta di pizza.

Sabato mattina Nikolaos Perakis e Stefano Valbonesi hanno introdotto, con precise e opportune notizie teoriche, la giornata dedicata ai restauri indiretti anteriori, dalla loro preparazione alla cementazione. Con un ottimo lavoro di squadra di docenti e tutor i partecipanti alle esercitazioni pratiche sono stati introdotti a protocolli affermati di preparazione dei denti anteriori per restauro con faccette adesive: molto apprezzati sono stati i minuziosi consigli per una efficace e corretta cementazione di questi restauri che gli allievi hanno potuto direttamente applicare cementando faccette su modelli forniti dall’organizzazione.

Nonostante qualche involontario ed imprevedibile disguido tecnico nelle strutture audiovisive, le esercitazioni pratiche hanno riscosso un buon risultato didattico. La formula del corso rinnovata si è rilevata adeguata, anche se suscettibile di miglioramenti: si è infatti rivelato consigliabile ridurre le parti introduttive delle esercitazioni alla semplice illustrazione di quanto sarà eseguito al manichino e concedere agli allievi maggiori spazi per l’esecuzione delle procedure previste, limitandone il numero ma aumentando i tempi a disposizione. Anche una maggiore coordinazione e riunioni operative tra i docenti e tra questi e i tutor d’aula potrebbero in futuro migliorare lo svolgimento di questa iniziativa didattica e formativa, che rimane, a ragione, un fiore all’occhiello di AIC.

Un particolare ringraziamento si deve a Nicola Scotti, instancabile tramite tra Dental School e Accademia in ogni tipo di necessità e ai membri del Consiglio Direttivo AIC presenti al completo come tutor fino alla fine dei lavori.