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Caso del Dr. Alberto Libero.

By Accademia italiana di Conservativa7 Maggio 2015Casi clinici

Mondo Aic

Caso del Dr. Alberto Libero.

Faccetta in ceramica e faccette dirette in composito

La paziente mi è stata inviata per risolvere un problema estetico a carico dei denti frontali.
All’esame obiettivo si rileva una consistente perdita di tessuto dentale nella zona vestibolare e incisale del gruppo frontale superiore ed inferiore.
La terapia prevede la realizzazione di faccette in ceramica su 12, 11, 21, 22 e restauri in composito diretti su 32, 31, 41, 42.
Il rimodellamento gengivale di 21 non è stato effettuato perché se da un lato avrebbe migliorato la forma della faccetta, dall’altro non avrebbe influito sull’estetica finale in quanto la paziente non scopre la festonatura.

1. L'analisi estetica del sorriso mette in evidenza una linea incisale inversa che non segue l'andamento del labbro inferiore e la presenza di spazi interdentali ampi specialmente tra i due incisivi centrali superiori.

2. La visione intraorale del gruppo frontale evidenzia inoltre usura della faccia vestibolare anche a carico degli incisivi inferiori.

3. La ceratura diagnostica totalmente additiva ridà forma e volume al gruppo incisivo superiore. Da questa vengono ricavate delle mascherine in silicone che permetteranno l'esecuzione del mock-up, il controllo degli spessori durante la preparazione e la realizzazione del provvisorio.

4. Il mock-up è ottenuto stampando della resina autopolimerizzante sui denti non preparati per visualizzare l'effetto finale dei restauri da un punto di vista estetico e funzionale.

5. Il mock-up è ottenuto stampando della resina autopolimerizzante sui denti non preparati per visualizzare l'effetto finale dei restauri da un punto di vista estetico e funzionale.

6. Una delle mascherine in silicone viene adeguatamente tagliata per verificare gli spazi prima e durante la preparazione dei denti.

7. La parte vestibolare della mascherina viene tagliata in modo da poter controllare gli spazi sia a livello incisale sia a livello del terzo medio del dente.

8. L'obiettivo della preparazione è quello di ottenere uno spessore uniforme di circa 0,8 mm su tutti gli elementi.

9. La riduzione incisale, per motivi di resistenza dei restauri, deve prevedere uno spessore di almeno 1,5 mm.

10. Prima della presa delle impronte, occorre ibridizzare la dentina esposta per evitare contaminazioni batteriche dei tubuli dentinali e per ridurre la sensibilità post-operatoria durante la fase di provvisorizzazione. Inoltre, secondo gli studi di S. PAUL del 1995 l'adesione alla dentina appena tagliata è migliore rispetto a quella che si può ottenere sulla dentina contaminata dai fluidi salivari.

11. Condizionamento della dentina.

12. Applicazione del primer.

13. Applicazione dell'adesivo.

14. Polimerizzazione.

15. Air-block.

16. Dual-bonding.

17. Il secondo filo viene inserito solo a livello del solco vestibolare ed è costituito da un unico pezzo per una sua più agevole rimozione.

18. L'impronta viene eseguita in un unico tempo con la tecnica della doppia miscelazione.

19. I provvisori vengono realizzati direttamente alla poltrona utilizzando una mascherina in silicone ricavata dalla ceratura.

20. Per migliorare l'estetica viene applicato del supercolore a livello degli spazi interdentali per aumentare l'illusione di separazione tra i denti.

21. Faccette in ceramica su modello.

22. Nel periodo che precede la cementazione dei restauri definitivi vengono prescritti sciacqui con clorexidina.

23. La prova delle faccette con le glicerina permette di verificare l'adattamento cromatico dei restauri migliorando la trasmissione della luce.

24. Dopo aver isolato il campo mediante la diga di gomma ed un uncino n° 212 si verifica l'adattamento marginale della faccetta ed i punti di contatto.