In una piacevole atmosfera primaverile, l’Accademia Italiana di Odontoiatria Conservativa e Restaurativa (AIC) e la Federazione Europea di Odontoiatria Conservativa (EFCD), con i loro rispettivi Presidenti il Dr. Stefano Patroni ed il Prof. Lorenzo Breschi, si sono riuniti allo scopo di organizzare insieme, nella splendida cornice bolognese, il più importante Congresso di Odontoiatria Conservativa e Restaurativa d’Europa, il 19° congresso Internazionale AIC & ConsEuro.
Durante le sessioni che si sono susseguite nel corso del CONSEURO, sono stati affrontati, in due sale distinte (Europa e Italia), argomenti estremamente interessanti ed attuali: l’adesione e i restauri diretti; e la biocompatibilità ed i materiali dentali. Relatori di calibro internazionale, professionisti, ricercatori provenienti da varie parti del mondo, hanno sottolineato, nelle loro eccellenti relazioni, l’importanza della mantenibilità del tessuto sano residuo del dente, grazie ad un concetto di odontoiatria sempre più sviluppato che è quello della minima invasività e del minimo costo biologico, supportato nella sua fattibilità da sistemi di adesione sempre più innovativi, e da tecniche CAD-CAM per lo sviluppo dei manufatti di restauro indiretto che simulino in modo pedissequo l’anatomia naturale del dente.
Altro argomento affrontato nella sala Italia dedicata ai relatori che si occupano di ricerca e nuove tecniche e materiali, è stato quello dell’Odontoiatria Digitale, applicata alla quotidianità dello studio odontoiatrico. Tutte le relazioni sono state tenute in lingua inglese con traduzione simultanea in italiano; la massiccia presenza di odontoiatri stranieri ha sottolineato l’internazionalità dell’evento e contribuito al raggiungimento di un numero di partecipanti veramente ragguardevole: più di 1700 dentisti, igienisti dentali, odontotecnici, metà dei quali provenienti da 40 diversi Paesi del mondo.
Il messaggio comune che è emerso dalle relazioni, che si sono succedute durante l’arco di queste tre giornate, è senza dubbio quello di capire le esigenze del paziente e le sue aspettative, senza mai abbandonare però l’etica che deve guidare l’odontoiatra nella sua pratica clinica quotidiana, per eseguire le scelte migliori sia dal punto di vista funzionale e di preservazione della struttura dentale e parodontale, che dal punto di vista estetico, garantendo così un lavoro di alta qualità e durevolezza nel tempo.
L’Accademia saluta i partecipanti e anche chi non ha potuto essere presente e dà appuntamento a tutti al prossimo anno, al 20° Congresso Nazionale AIC dal 10 al 12 maggio: ci vediamo a Torino!