RESOCONTO DEL CORSO PRE-CONGRESSUALE – 5 MAGGIO 2016

Ricette per la preparazione di un sorriso: preparazione, preparazione minimale e assenza di preparazione. Lasciati guidare!

Galip Gurel e Stefan Koubi

Un Palazzo dei Congressi di Riva del Garda gremito accoglie due star internazionali per il corso pre-congressuale dell’edizione del trentennale. Il Presidente di seduta Franco Brenna introduce i relatori considerando quanto l’odontoiatria di qualità sia diventata globale: chi mai avrebbe pensato anche solo quindici anni fa che da un Paese non occidentale sarebbe potuta arrivare un’odontoiatria di così alta qualità? Galip Gurel ha stimolato la platea proponendo la sua idea di estetica, un’organizzazione strutturata ed efficiente, i collaboratori che da tutto il mondo concorrono al raggiungimento di risultati estetici eccezionali. Ha fornito spunti, riflessioni e consigli per organizzare un processo di analisi del paziente, delle sue caratteristiche e richieste, per poi poter stilare un piano di trattamento individualizzato per ottenere l’armonia del volto e del sorriso. Stefan Koubi presenta la propria metodica di preparazione e realizzazione delle faccette in ceramica, lo studio e finalizzazione di casi altamente impegnativi per le richieste estetiche dei pazienti. Indicazioni precise fanno sembrare semplice e ripetibile una metodica sofisticata. La didattica dei relatori e le indicazioni tecniche fornite sulla realizzazione dei mock up, sul loro utilizzo come indice per gli spessori delle preparazioni che risultano così realmente mini invasive, lo slogan 0,5 mm, ripetuto all’inverosimile a ribadire la filosofia di fondo: preparare poco o addirittura non preparare il dente per il restauro adesivo per i settori anteriori e posteriori in disilicato di litio. La corretta valutazione delle necessità di variazione della dimensione verticale nei pazienti disfunzionali o con elementi dentali altamente abrasi sono presentate all’interno dell’esecuzione di piani di trattamento che passano dalla visualizzazione alla convalida del procedimento attraverso mock up individualizzati. Il rispetto assoluto per la preservazione della struttura dentale ha caratterizzato le relazioni di entrambi i relatori. L’organizzazione, la metodica e la perizia dei relatori fanno sembrare la restaurativa estetica d’alto livello accessibile a tutti. Durante la tavola rotonda finale, le numerose domande poste ai relatori dal Presidente AIC Stefano Patroni confermano il successo del corso pre-congressuale, la disponibilità e l’entusiasmo dei relatori regalano al pubblico in sala una visione dell’odontoiatria estetica predicibile e per di più accessibile.

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RESOCONTO DEL CONGRESSO – 6 MAGGIO 2016

Prep for less – Trent’anni di AIC: l’eccellenza dal tradizionale al digitale

Francesca Manfrini presiede la sessione mattutina del Congresso del trentennale AIC, presenta Galip Gurel che entusiasma i presenti con una relazione affascinante sul visagismo. Una disamina attenta di un percorso personale durato più di 20 anni di ricerca sulle forme del viso in accordo con quelle dentali, per ottenere quell’effetto WOW! tanto ricercato in odontoiatria estetica. Secondo Gurel non ci dobbiamo limitare ad analizzare la forma dei denti, ma lo studio ed il raffronto dei parametri del viso e del carattere delle persone concorrono alla scelta della soluzione estetica più corretta per il paziente. La spiegazione dei passaggi per raggiungere il risultato estetico ottimale individualizzato sulla persona e personalità del paziente attraverso l’analisi del viso e del carattere ha chiarito la tecnica che il relatore ha approntato e codificato anche attraverso l’ausilio di un software  dedicato. Lorenzo Breschi e Nicola Scotti hanno catalizzato l’attenzione della platea descrivendo gli attuali orientamenti della ricerca in ambito di adesione e le applicazioni cliniche in presenza di restauri senza preparazione. I filmati hanno mostrato l’utilizzo di strumenti rotanti e di sabbiatrici intra-orali, prima della mordenzatura, in presenza di elementi dentali che necessitano restauri diretti o indiretti in composito e ceramica. Sono riusciti a rendere meno ostico uno degli argomenti cardine dell’odontoiatria adesiva interessando il pubblico con una relazione chiara ed interessante. Piero Alessandro Marcoli ha focalizzato l’attenzione sulle tecniche di sagomatura endodontica less-prep. Gli strumenti rotanti in nichel-titanio garantiscono preparazioni conservative nel rispetto all’anatomia originaria e migliorano la prognosi a lungo termine degli elementi trattati endodonticamente. In presenza di elementi immaturi, la sagomatura canalare sarà estremamente limitata ed il successo endodontico sarà condizionato dalle tecniche di detersione. Anche gli elementi ritrattati endodonticamente non sono più considerati dei “looser” se si rispettano i protocolli di rimozione dei materiali preesistenti e delicate tecniche di gestione dei danni iatrogeni. La sessione pomeridiana è gestita da Adamo Monari che introduce il primo relatore: Renato Cocconi. Il relatore presenta casi clinici ortodontici complessi abbinati a terapie restaurative less-prep e no-prep. Nella gestione dei casi interdisciplinari, il trattamento ortodontico-chirurgico rappresenta una fase determinante per la finalizzazione estetica in ottica mini-invasiva. La posizione delle basi ossee, la modifica di forma dei tessuti duri, la gestione dei tessuti molli rappresentano i tre capisaldi di un trattamento ortodontico interdisciplinare di successo. Riccardo Ammannato ha presentato alcuni consigli e trucchi per la gestione di casi di restaurativa adesiva diretta ed indiretta nei settori posteriori. In particolare è stata mostrata una tecnica di ricostruzione diretta in composito del tavolato occlusale con mascherine in silicone trasparente in elementi posteriori gravemente compromessi. Viene poi presentata una tecnica di ricostruzione di arcate complete in elementi sottoposti ad usura (per attrito, erosione o lesioni combinate), definita “Index Technique” e la sua più recente evoluzione, la “Index Cut-Back Technique”. Monaldo Saracinelli conclude il programma culturale pomeridiano con una carrellata di trucchi utili durante il posizionamento della diga di gomma per l’isolamento del campo operatorio e nelle fasi di preparazione cavitaria e stratificazione. Tecniche dirette di ricostruzione degli elementi anteriori, utilizzo di matrici, cunei e strumenti di rifinitura interprossimale saranno d’ora in poi più facili da usare grazie alle indicazioni di questo bravissimo relatore. Una tavola rotonda animata da numerose domande e gestita magistralmente dal coordinatore Gian Edilio Solimei conclude la giornata di lavoro.  Giunta l’ora del divertimento, tutti alla partita di calcio e poi pronti per la cena e la festa, l’ormai famosissimo ed immancabile appuntamento dei Congressi dell’Accademia Italiana di Conservativa.

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RESOCONTO DEL CONGRESSO – 7 MAGGIO 2016

Prep for less – Trent’anni di AIC: l’eccellenza dal tradizionale al digitale

Roberto Spreafico, presidente di seduta, introduce la relazione di Andrea Ricci “Progettare il sorriso al computer e condividerlo con il paziente”. Il relatore descrive un percorso di crescita professionale e la scelta di piani di trattamento progettati digitalmente optando sempre per la soluzione più conservativa delle strutture dentali attraverso il mantenimento di elementi con supporto parodontale ridotto, ma stabilizzato. Il digital simile design adottato come guida per le soluzioni estetiche permette di poter ottenere il consenso e la collaborazione del paziente. La giornata è organizzata in sessione congiunta con gli odontotecnici e sul palco sale poi una coppia odontoiatra/odontotecnico che ben sposa la filosofia della sessione. Marco Nicastro e Francesco Ferretti spiegano come l’adesione ha cambiato anche il rapporto odontoiatra/odontotecnico e la scelta dei materiali, nonché le preparazioni e delle tecniche più adeguate per ottenere restauri estetici nel più assoluto rispetto della struttura dentale. Un’altra inedita coppia sale poi sul palco: Mario Allegri e Luca Landi si scambiano vicendevolmente la parola presentando 4 casi restaurativo-parodontali risolti magistralmente, le indicazioni ai trattamenti parodontali e la più recente bibliografia sul rapporto fra restauro e tessuti di supporto. Talvolta le richieste dei pazienti risultano talmente estreme da richiedere sforzi temporali e tecnici elevatissimi per riuscire a portare a termine il piano di trattamento concordato entro i tempi stabiliti, solo la conoscenza delle procedure basata sull’evidenza scientifica e supportata da un’adeguata esperienza clinica possono consentire all’operatore di raggiungere e mantenere nel tempo il successo terapeutico. Il Presidente AIC Stefano Patroni chiude il Congresso dando appuntamento a tutti all’anno prossimo a Bologna dall’11 al 13 maggio per ConsEuro 2017.

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RESOCONTO DEL CORSO RISERVATO AGLI IGIENISTI DENTALI – 7 MAGGIO 2016

Il ruolo dell’Igienista nella Restaurativa Adesiva

I Presidenti di seduta Lorenzo Massai e Gianni Zanirato hanno condotto impeccabilmente il Corso per Igienisti Dentali che da alcuni anni è diventato una costante nei congressi di AIC, a sottolineare l’importanza dei questa figura professionale all’interno dell’equipe terapeutica anche per quanto riguarda sia la preparazione del paziente a ricevere le cure conservative, che in seguito a migliorare con le cure di mantenimento la durata estetica e la durata nel tempo dei restauri eseguiti. Seguendo una progressione attentamente studiata dal Direttivo AIC, i numerosi partecipanti hanno potuto ascoltare dalla voce di esperti relatori l’esposizione dei seguenti argomenti: Giovanni Sammarco: Carie Classe di rischio e rimineralizzazione in poche semplici mosse – Massimo Nuvina: Lesioni cervicali non cariose – Marisa Roncati: Protocolli di trattamento parodontale non chirurgico in tasche superiori ai 6mm – Anna Maria Genovesi: L’igienista e i restauri adesivi: mantenimento dei margini bianchi – Michele Cassetta: La relazione con il paziente: un momento di cura – Gaetano Paolone: #dimostrare #motivare #emozionare. Dal dialogo allo smartphone – Paolo Barelli: La relazione nel ruolo gestionale: dall’informazione alla relazione

ALBUM CORSO IGIENISTI

 

RESOCONTO DEL CORSO RISERVATO AL TEAM ODONTOIATRA/ODONTOTECNICO – 7 MAGGIO 2016

La programmazione del sorriso digitale con iPad

Visto il crescente ricorso in terapia conservativa di tecniche indirette di ricostruzione, il Direttivo AIC ha incluso nel programma congressuale argomenti e relazioni di interesse anche per la figura professionale dell’Odontotecnico, prezioso collaboratore nel fornire corretta forma e funzione dei manufatti restaurativi. Pochi fortunati hanno potuto partecipare all’evento pomeridiano riservato a 30 coppie di odontoiatri e odontotecnici. L’odontotecnico Vincenzo Castellano ha tenuto il corso dal titolo: La programmazione del sorriso digitale con iPad. Una app dedicata permette, con semplici mosse, di pianificare la nuova smile line del paziente e di presentarla in maniera semplice ed efficace. Le specifiche del nuovo sorriso sono poi trasferibili al laboratorio dove il tecnico può rielaborare e trarre grande vantaggio nell’esecuzione della ceratura che servirà per il mock-up guida per le preparazioni calibrate di restauri indiretti per la nuova estetica del paziente.

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LA CENA SOCIALE

 

 

 

 

 

 

 

TORNEO DI CALCIO A 7 – Riva 2016

 

CORSA PODISTICA

 

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